>>>free mind corner.

lunedì, marzo 06, 2006

Reality


-Capisco...- mi fa lo sbirro, comprensivo -ma non ha sentito in tv?-
-Io manco c'è l'ho la televisione...-
Il possesso di una televisione presuppone altri quattro possessi fondamentali: casa, energia elettrica, divano, tempo.
-Vabbè, ma io che ci posso fare? La legge non permette ignoranza...- è perentorio stavolta, vuole chiudere qui la faccenda, il suo turno finisce fra qualche minuto, deve andare via, la partita alla tv, lui che c'ha la paitivvu, mica cazzi...
-Senta agente, io non lo sapevo. Non sapevo che non si potesse fare. L'ho fatto sempre e prima di me lo faceva mio padre e mio nonno. Non ho la tv. E non ho neanche il tostapane.-
-Mi dispiace- (non ci credo) -mi dispiace, ma non è colpa mia se non hai la televisione...-
-...è una colpa non avere il televisore? E averlo e non accenderlo mai? E poi davvero, io non vorrei avercela una televisione...- (il divano si, quello vorrei averlo... grande, rosso...)
-Non è il caso di fare il polemico, forza, seguimi...- mi afferra il polso come gli hanno insegnato ad afferrare i polsi dei comunisti, un po più forte del dovuto ma niente d'insopportabile -avresti dovuto saperlo, tutto qua...la legge è la legge.
- E saresti tu la legge? E io sono un sacro figlio della natura, fratello degli sconfitti e degli oppressi, dei battuti&beati, degli animali e dei fiori. Non sono sottomesso a niente e a nessuno, padrone di me stesso e della mia vita rinnego il presente e nego il futuro, e per quel che mi riguarda non esiste nessun dio e nessuna legge. Per questo sarò sempre nemico dei tiranni e dei prepotenti, degli illusi e dei benpensanti, e non starò mai dalla tua parte...- ...tutto questo non lo dico, lo penso, mi lascio trascinare via, zitto. Chissà cos'altro avrà detto la tv...

 
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